martedì 19 febbraio 2013

Il giorno in cui seppi di essere incinta 4


Una storia in cinque puntate _ Quarta puntata
Nelle puntate precedenti: sono dal parrucchiere e decido di fare il test di gravidanza

Ai nonni e agli zii 

Il test si colora in fretta ma a questo punto mi muore improvvisamente il coraggio, e ho bisogno che ci sia qualcuno con me. Chiamo (rigorosamente tremante) Cl., la mia parrucchiera, con cui ho comunque confidenza (poi lei mi confesserà che pensava avessi intasato il bagno) e le metto il righello in mano.
«Che è?» fa lei «Che ci faccio?».
«Ascolta» balbetto «Se ha due linee rosse sono incinta, ma tieni presente che, anche se una è molto sottile e chiara, va bene lo stesso».
Lei guarda ‘sto righello, poi guarda me, poi riguarda lui, e infine dice, serafica, ma con quello che mi sembra un tocco di humour impagabile: «Uhm. Allora sei molto incinta». Poi aggiunge: «Vieni di là, non stare impiedi, ho paura tu svenga». Ma io non svengo, non ci penso nemmeno, sono anzi pronta a saltellare e a cantare per le prossime 24 ore.

Nel cortiletto del parrucchiere, sempre con le stagnole nei capelli, chiamo F. al telefono: da quel giorno lui è un po’ più felice, io lo so, e questo mi rende piena di gioia. Poi chiamo mio fratello, che sembra emozionato, sarà uno zio tenero e dolce, come è lui. Alla fine penso che è tempo di farsi levare le stagnole, onde evitare di diventare platino; telefonerò ai miei nel pomeriggio. Se c’è qualcuno che ha rischiato lo svenimento, credo sia stato mio papà; per quanto riguarda mia mamma, alla prima chiamata non sono riuscita a trovarla e così le ho scritto: «Oggi è il compleanno della nonna e lei mi ha fatto un regalo. Chiamami». Lei è una mamma, e tra l’altro una mamma molto intuitiva, e quindi ha capito.

Apparte le nostre famiglie, a tutti gli altri lo abbiamo detto molto più tardi (a onor del vero, tranne un’altra persona, importante per me, a cui l’ho detto il giorno dopo), ed infatti, fra la nausea e questo silenzio forzato, praticamente ho cercato di aver rapporti sociali pari allo zero, fino, appunto, a giovedì 7, il giorno dell’ecografia, quando sembravo una telefonista impazzita al centralino.

Fine quarta puntata

2 commenti:

  1. Mad, sono veramente felice per voi!! Però mi farà strano vederti col pancione, magra magra come sei!!! :-)) Godetevi questi mesi stupendi!
    Ti abbraccio forte,

    Nicolle

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  2. Uh!!! La pancia per ora è piccolina ma c'è, e io mi sento praticamente lievitata. Infatti ho abbandonato look fighetta jeans attillati e golfini stretti per passare a leggins e maxi pullover ... si stava troppo stretti (ed è già un piccolo trauma pure per me!).
    Grazie Nic a presto

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