sabato 9 febbraio 2013

Il giorno in cui seppi di essere incinta 1


Una storia in cinque puntate _ Prima puntata

A F., con amore 

Lo so che è molto tempo che non scrivo, ma c’era una sola cosa di cui volevo parlare e per poterne parlare dovevo aspettare; dovevo aspettare che finissero quei canoni tre mesi al termine dei quali un’ecografia fuga via preoccupazioni e insicurezze e rappresenta la prova tangibile che c’è davvero una creatura dentro di te.

Ok, cari amici che mi leggete, immagino di essermi fatta capire, però fatemelo dire lo stesso, perché proprio non me lo tengo… io e F. aspettiamo un bambino! Se è un bambino o una bambina ancora non lo sappiamo: agli altri ne parlo al maschile e F. lo chiama il Giovannino, ma, quando siamo tête-à-tête, solo noi due, la chiamo sempre piccolina (anche se poi per la paura di crearle dei problemi di identità sostituisco il “piccolina” con un asessuato tesoro).
Comunque, maschio o femmina non so, ma posso dirvi che nascerà ad agosto, e che giovedì, durante l’ecografia, la creatura se ne stava sdraiata comodamente sul mio utero a pancia in su con le gambine ritte, quella testa grossa e il cuore che batteva fortissimo; una cosa dolcissima e emozionante, anche se una parte di me pensava: «Guarda guarda come se ne sta beata in panciolle, mentre la mamma combatte con la nausea da Natale».

Già, da Natale. In realtà, ho scoperto di essere incinta un giorno difficile da dimenticare, il 13 dicembre, che è il compleanno della mia nonnina.

Fine prima puntata

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